Ci si domanderà se oggi giorno è ancora possibile trovare ed acquistare una fotocamera analogica, dato che l’avvento del digitale in teoria avrebbe dovuto sostituirle, mandandole definitivamente in pensione.
Ebbene la riposta è sì, le analogiche esistono ancora e sono più che reperibili.
La macchina fotografica analogica oggi
La fotocamera analogica va intesa come macchina che necessita del rullino per poter stampare. Si tratta quindi delle vecchie macchine fotografiche a cui andava inserito il rullino, e poi mandato a stampare dal fotografo.
Oggi l’analogico non può essere rimasto così legato al concetto di rullino, le analogiche attuali vanno intese con la tecnologia dell’istantanea. In poche parole viene utilizzato il meccanismo della Polaroid. Acquistare la fotocamera analogica vuol dire una macchina che stampa dal corpo stesso la fotografia.
Le attuali analogiche mixano in realtà il vecchio e il nuovo, consentendo al fotografo stesso, di gestire il processo di stampa, e scegliere come deve essere il risultato finale. Possiamo dire che in un modo più diretto e immediato il fotografo analogico moderno gestisce una piccola camera oscura incorporata nella fotocamera stessa.
Si sa che da quando esiste il mezzo digitale si stampa sempre meno, sicuramente solo il vero fotografo mantiene viva la fotografia come oggetto, da poter incorniciare, tenere, rivedere tra le mani in qualsiasi momento, poterla osservare come un tempo su una carta fotografica.
Il bello di queste fotocamera analogiche è anche il design, che riprende lo stile di quelle di una volta degli anni-70-80. Quando si parla di analogico nel corpo della macchina non vi sarà lo schermo, quindi ci vuole tutta la consapevolezza e ricerca come si faceva un tempo, per garantire un ottimo scatto. Forse è anche per questo che è prediletta dai fotografi, che sanno come gestire le luci, i soggetti, e le componenti meccaniche della fotocamera, per ottenere il risultato voluto. Ma questo può farlo anche un semplice amatore, perché? La risposta è che si faceva così prima e per decenni! Si imparava ad utilizzare la macchina, e oggi trovare qualche dritta per ridurre a zero gli errori è ancora più semplice grazie ad internet. E’ la passione che spinge a conoscere il mezzo e saperlo usare.
Le caratteristiche da tener presenti in una fotocamera analogica
Per prima cosa con una fotocamera analogica è possibile avere ancora oggi il formato a 35 mm, che le fotocamere digitali fino a poco tempo fa ancora escludevano. Un vantaggio non indifferente è anche il prezzo per i modelli professionali che un tempo erano inaccessibili. Oggi con la concorrenza del digitale, sono scesi in modo considerevole, permettendone l’acquisto a chiunque. Questo per quanto riguarda modelli del passato.
Se si opta per una macchina fotografica analogica vera e propria, quindi ci riferiamo alla macchina che utilizza il rullino, si può star tranquilli che i materiali sono facilmente reperibili online. In questa maniera sarà possibile rintracciare rullini e tutto il materiale per lo sviluppo e la camera oscura per poter eseguire l’iter senza ostacoli alcuni.
Le fotocamera digitali quali sono?
L’avvento della fotocamera digitale ha permesso a chiunque, professionista o no, di poter editare le nostre foto direttamente dalla macchina stessa. La camera oscura in versione digitale diventa quindi la fotocamera stessa, almeno per un approccio più immediato, potendo scegliere filtri, colori, effetti, ritagli, e così via. Un professionista si affiderà anche a software appositi, ma va aggiunto che le fotocamere di fascia alta possono offrire operazioni non indifferenti.
Per quanto riguarda il discorso sulla fotocamera digitale, partiamo con il dire che sul mercato esistono vari tipi. In commercio quindi troviamo la compatta, la reflex, la mirrorless, e la bridge.
La compatta
Questa è la fotocamera digitale probabilmente ad uso più comune, utilizzata dai più, sia per via dei costi, sia per la sua praticità. Le compatte si distinguono per il formato, un corpo unico che comprende anche l’obiettivo. Proprio l’obiettivo integrato dà il nome a questo tipo di fotocamera.
Dato i costi si intuisce la qualità inferiore rispetto alle reflex e mirrorless, a dispetto di queste ha un sensore più piccolo, e lenti non dello stesso livello. Questo corrisponde a fotografie di qualità più bassa.
Un professionista di certo verterà su altro, ma un appassionato amatoriale, che vuole imprimere luoghi e persone da ricordare, potrà in tutta tranquillità optare per questa tipologia. Inoltre tra le varie opportunità di scelta, esistono anche le varianti smart, in questa maniera tramite un WI-FI si potrà connettere la fotocamera ai propri social, e condividere direttamente ciò che si è scattato. Marchi come Canon e Sony, per citarne un paio, realizzano prodotti con connessione integrata.
Non si rimarrà comunque delusi dal risultato, dato che anche con le compatte i produttori mirano ad un’alta definizione.
La reflex
Per antonomasia è la fotocamera del professionista.
La reflex è un vero investimento, sia economico sia a livello professionale. Il vero amatore della fotografia non potrà farne a meno, cercando un risultato superiore che con una compatta non potrà raggiungere. Ad oggi le reflex migliori sono quelle full frame, se si sceglie questa tipologia è per avere una fotografia in 35 mm, a formato pieno per l’appunto. La reflex opta soprattutto per l’obiettivo intercambiabile, in questo modo a seconda delle esigenze del fotografo, si potrà sostituire l’obiettivo, potendone anche comprare di nuovi purché compatibili. L’obiettivo è fondamentale, più sarà di qualità, più il sensore riceverà un’immagine perfetta.
La mirrorless
Queste fotocamere contrariamente alle reflex non utilizzano gli specchi, come dice il nome stesso. La mirrorless sta prendendo sempre più piede in quanto offre la stessa qualità, ma ad un ingombro minore rispetto alla reflex. Questo tipo di fotocamera ha poi il grande vantaggio di coprire il mercato sia di fascia medio-bassa, chi acquista la compatta per intenderci, sia la fascia alta dominata finora solo dalla reflex. I sensori determinano la fascia di prezzo, e quindi il risultato finale della foto, i marchi quindi stanno realizzando mirrorless che hanno sensori di diverse dimensioni per accontentare ogni tipo di cliente.
Per cui il suo prezzo si aggira sui 300 euro, fino anche ai 2000 euro.
La bridge
E’ una fotocamera che si concentra molto sull’escursione focale. Rientra nella tipologia delle compatte, con un design che si ispira alle reflex, ma ha uno zoom maggiore. E’ di fatto una macchina che vuole posizionarsi a metà via tra queste fotocamere. I suoi obiettivi sono molto potenti, potendosi definire anche teleobiettivi, arrivando anche a coprire distanze di 500 mm di distanza focale. Nikon, Canon e Sony, producono interessanti modelli, con prezzi medi di circa 300 euro.
Confronto finale tra analogico e digitale
Chi ama profondamente la fotografia, cerca soprattutto la sperimentazione, e quel che è certo non è detto che si debba scegliere tra le due tecnologie. Tutto è fotografia! Non si tratta di chi è migliore di chi, tutto sta nel capire cosa si adatta a noi. Amiamo la manualità della camera oscura, della post produzione allo scatto, editare con mano la fotografia? Bene siamo analogici.
Ci piace la tecnologia e le sue implicazioni, editare in digitale, usando software o la macchina stessa, siamo allora totalmente rapiti dal mondo digitale.
Per concludere, per una bella foto quello che conta è la consapevolezza e la propria sensibilità e manualità. Ciò che si può fare in analogico è lo stesso di ciò che si può fare con il digitale. Non esistono formule magiche, è l’esperienza e la propria vena artistica, a determinare il risultato finale.